Il "LUNARI"

 

Tra le attività culturali realizzate dalla Pro Loco I Due Campanili di Gaio-Baseglia sicuramente degna di nota è la realizzazione del LUNARI.

 

Nato come locandina per il calendario annuale delle manifestazioni realizzate da un gruppo di associazioni dello spilimberghese, viene poi tramutato dalle medesime associazioni come calendario vero e proprio dal 1985, con la particolarità di essere realizzato in lingua friulana e quindi di chiamarsi LUNARI (perché segna le lune!).

 

Dal 2007 la nostra Associazione "I Due Campanili" (in seguito Pro Loco) prosegue poi la realizzazione del LUNARI in modo autonomo, distinguendosi nell'intento di raccontare ogni anno mediante immagini la vita associativa, la vita del nostro paese, le tradizioni, le bellezze storiche, artistiche e naturalistiche del nostro territorio.

 

Ogni anno viene lasciato come omaggio ai nostri soci durante il tesseramento, ma è a disposizione di tutti quanti desiderano portare nelle proprie case un pezzetto della nostra storia. 

LUNARI 2020

 

"LUNARI 2020"

 

CUATRI PAS TA LA GRAVA

TA LI RIVIS E PAL PAÎS

 

Fotografie di  

EGIDIO GAINO

 

 

Il LUNARI presenta una raccolta di immagini dedicate a luoghi e viste sul nostro territorio, la GRAVA, le RIVE ed il PAESE, percorsi a volte sconosciuti ma che regalano tanta bellezza per chi vuole regalarsi del tempo per camminare in mezzo alla natura staccandosi dal veloce ritmo quotidiano.

 

LUNARI 2016

 

"LUNARI 2016"

 

IN TAL SOLÂR

 

Fotografie di  

EGIDIO GAINO

"in tal SOLÂR" di MENI

 (Domenico Cominotto, Gaio)

 

Il 30 dicembre, presso il Ristorante Donolo di Baseglia, la Pro Loco "I Due Campanili" di Gaio e Baseglia ha presentato il Lunari 2016.

 

Il calendario, curato per il decimo anno da Egidio Gaino, è dedicato al "Solâr di Meni", presenta una bella serie di foto dedicate ad oggetti caduti in disuso da decenni e amorevolmente salvati dall'oblio da Domenico Cominotto che nel solâr di casa ha creato un vero e proprio museo della vita contadina e dei mestieri di un tempo, un tesoro nascosto, che nemmeno i numerosi amici di Meni conoscevano.
"Alcuni attrezzi li ho salvati dalla discarica - ha raccontato Meni - ho sempre ritenuto importante conservare le testimonianze del lavoro di un tempo, perché ci "parlano" delle fatiche, delle gioie e dei dolori di chi ci ha preceduto.
Nel corso dell'incontro il numeroso e attento pubblico intervenuto ha avuto modo di ripercorrere la storia del calendario: nato nel 1984 e fino al 2006 realizzato assieme alle Associazioni di Gradisca, Tauriano, Istrago e Navarons, dal 2007 è divenuto il Lunari di Gjai e Baselia.

LUNARI 2014